top of page

L'imprevista Albania

9 Agosto 2016 - 20 Agosto 2016

Città visitate: Bar (Mno), Ada Bojana (Mno), Valona, Zvernec, Dhermi, Argirocastro, Permet, Tirana

L’Albania è sicuramente il futuro delle vacanze italiane: è vicina, è economica e soprattutto è meravigliosa. Fortunatamente però, per il momento, è ancora poco considerata e non risulta tra le mete più amate quindi se il vostro sogno è scappare da spiagge affollatissime e locali da 8 euro a birra piccola questo è sicuramente il luogo adatto a voi.

Lo stereotipo che perseguita questo paese è ancora purtroppo quello di “posto pericoloso con brutta gente”. Niente di più sbagliato! È sicuramente un paese con i suoi problemi ma con tanta voglia di cambiare.
L’ospitalità di questa gente ha superato ogni previsione. In più di un’occasione siamo stati accolti ed aiutati con grande entusiasmo, hanno un passione smisurata per l’Italia e gli italiani tanto che guardano i nostri programmi tv e per questo la maggior parte della popolazione parla benissimo la nostra lingua, si sentono onorati e fieri del fatto che l’Albania inizi ad essere considerata una meta paradisiaca per i suoi paesaggi selvaggi.

Il nostro viaggio è cominciato direttamente dalla nostra Milano. Abbiamo preso una macchina e abbiamo attraversato in circa 20 giorni la Slovenia, la Croazia, Il Montenegro, l’Albania e al ritorno anche la Bosnia ed Erzegovina. All’interno di questo blog non racconterò di tutte le tappe dal momento, sarebbe inutile: la Slovenia era solo di passaggio, la Croazia la sconsiglio poiché cara ed affollata (ci ha fatto perdere tantissimo tempo… e soldi), la Bosnia e il Montenegro meriterebbero un viaggio a parte (citerò solo un paio di nomi. Magari la prossima volta dedicherò più tempo a questi due luoghi)

Consiglio vivamente di approfittare di questo momento per visitare questi posti meravigliosi. Nel giro di qualche anno saranno invasi dal turismo; alcune città stanno già crescendo esponenzialmente rovinando tutto ciò che rende l’Albania un posto speciale.
Sconsiglio però di arrivarci in macchina partendo dall’Italia a meno che non siate amanti della guida. È stato un viaggio veramente molto lungo il cui tragitto, a mio parere, non aveva nulla da offrire. Inoltre la guida in Albania non è tra le più semplici e tranquille. Qualora decideste di andarci in macchina, mi raccomando non dimenticate di stipulare l’ASSICURAZIONE per questo paese (parlo per esperienza personale!!) altrimenti optate per un aereo su Tirana con noleggio auto in loco o un traghetto per Valona portandovi il vostro mezzo di locomozione


 

Bar (Montenegro)

Bar è giovane, vivace e può essere definita una grande città.

Il Montenegro non era e non è mai stata per noi la meta da raggiungere. E’ inevitabile però che, partendo in macchina dall’Italia alla volta dell’Albania ci si passi e ci si programmi anche una sosta di almeno una notte per spezzare un po’ il viaggio.
E come per tutte le cose inevitabili e non programmate il Montenegro si è rivelato essere una bella, bellissima sorpresa.

Ad essere del tutto sinceri superata la dogana con la Croazia la prima impressione di questo inesplorato paese non è stata delle migliori: la costa è molto simile a quella del paese confinante ma ciò che qui spicca sono i prezzi altissimi della benzina (fosse anche solo perché il Montenegro è l’unico tra gli Stati dell’Est da noi visitati ad essersi adeguato all’euro) e una serie di città sul mare fatte di palozzoni moderni, stabilimenti balneari pienissimi, traffico e macchinoni.

Alloggiamo in un moderno appartamento trovato su airbnb con proprietari davvero gentili e poco distante dalla zona clou ovvero la strada che costeggia la spiaggia che la sera si riempie di baracchini, bancarelle, luci, bambini e famiglie in relax. Definibile la “Riccione” del Montenegro consiglio Bar a chi cerca una città vivace che offre locali, vita notturna e divertimento insieme ad una zona circostante ricca di spiagge bianche.

 

Ada Bojana (Montenegro)

Ada Bojana è una tappa obbligatoria: strana, diversa, suggestiva e fantastica

Ada Bojana è una piccola isoletta a forma di triangolo bagnata su un lato dal mare adriatico e sugli altri dal fiume Bojana che proprio li si getta nel mare, collegata alla terraferma da un piccolo ponticello.

Arrivati li abbiamo scoperto che Ada Bojana non solo è un luogo paradisiaco ma è anche una meta ideale per i nudisti d’Europa che alloggiano nel vicinissimo campeggio appositamente costruito.
Ada Bojana ci ha colpiti innanzitutto per la spiaggia che si affaccia proprio sul delta del fiume: la zona pubblica non è frequentata da nudisti e qui è divertentissimo fare il bagno per le correnti (lievi e non pericolose) che ti trasportano da una parte all’altra della zona e prendersi qualcosa da bere nei barettini delle spiaggia.
La zona più suggestiva è però sicuramente quella del fiume il cui paesaggio ricorda un po’ le rive del Mississippi, con vegetazione rigogliosa e paludosa sulle sponde dove sono state costruite meravigliose villette a palafitta con accesso diretto sul fiume per le barche dei ricchi proprietari. Oltre alle villette sul fiume si affacciano anche una lunga serie di ristoranti di pesce davvero belli e suggestivi per quanto non economicissimi!!

 

Valona

Valona o Vlore è una città portuale, si sviluppa lungo la costa e può essere descritta con un’unica parola, CONTRADDIZIONE.

Per quanto assolutamente non bella la città è resa affascinante dai contrasti tra gli investimenti privati nei grandi e lussuosi alberghi, appartamenti, palazzi splendidi e i problemi dello Stato che non trova i fondi per asfaltare le strade. Vagando per la città bisogna quindi fare attenzione a buchi nell’asfalto, cantieri aperti, tubature in vista, greggi di pecore che passano davanti alle hall degli hotel più lussuosi.
Noi abbiamo dormito lì una sola notte quindi abbiamo visto la città solo di sera non godendocela a pieno.

Zvernec

Zvernec è un posto meraviglioso: a renderlo cosi speciale un ponte diroccato su un lago e delle spiagge tanto grandi quanto vuote.

Zvernec è famosa per il suo monastero che in sé non merita assolutamente, ma il luogo circostante è davvero incredibile: il luogo isolato, il ponte di legno traballante e diroccato e il vecchino locale che sostituisce l’ultima parte del ponte crollata con la sua barchetta che traina aggrappandosi con le braccia a un filo rende il tutto davvero suggestivo.

Intorno a Zvernec è inoltre possibile trovare una serie di spiagge davvero meravigliose: ovviamente non sono attrezzate né segnalate ma basta seguire i sentieri che portano verso il mare e vi ritroverete da soli in mezzo a distese di sabbia. La cosa più strana è che si può parcheggiare la macchina direttamente in spiaggia.

Dalla spiaggia parte poi un sentiero che porta in cima ad una montagnetta da cui si può ammirare un paesaggio davvero incredibile.

Dhermi

Dhermi è principalmente un posto poco rilassante e per giovani ma se sai dove andare puoi trovare dei posticini tranquilli che meritano davvero.

Prima di parlare di Dhermi bisogna fare un piccolo accenno alla strada che porta a questo paese. Da Valona a Dhermi bisogna attraversare il famoso LLogara Pass, riserva naturale, davvero meravigliosa: noi non ci siamo fermati per paura di essere sorpresi dalla notte in mezzo al nulla ma lungo la strada principale si incontrano tanti ristoranti/rifugi tipici e alcuni permettono di piantare la tenda nel loro giardino per godersi una nottata sotto le stelle. Consigliatissima quindi una sosta in questo luogo magico.

Dhermi ci ha inizialmente negativamente colpito. Era relativamente affollata ed incasinata. La zona principale si presenta come una lunga strada lungo la bellissima spiaggia, una serie di campeggi e locali ammassati uno sopra l’altro e giovani che si divertono. Il campeggio che avevano prenotato si era rivelato un praticello minuscolo con tantissime tende e quindi ci siamo buttati alla ricerca di un nuovo posto.

Dopo aver girato in lungo e in largo abbiamo finalmente trovato quello che faceva per noi: Camping Paradise di Roland Koka (https://www.facebook.com/Camping-Paradise-887822957910974/). Questo posticino è gestito da una meravigliosa famigliola che vive anch’essa in una delle tende che mettono a disposizione. Il prezzo è di circa 5€ e si può godere di spaziose (e un po’ sporchine) tende, bagni (sono piccoli e scomodi, ma pur sempre bagni) e un ristorantino (con anche pesce fresco) davvero ottimo gestito dalla famiglia stessa. Punti forti sono l’ospitalità e la tranquillità. Inoltre da qui non è poi scordo raggiungere la “vita” sulla spiaggia principale per una bevuta notturna.

Lui è il grande Roland, interessantissime chiacchierate, ottimi liquori bevuti in compagnia e tanto affetto. Quello che ho scritto sul braccio significa “grazie” in albanese, o per lo meno è quello che pensavo (lo spelling è completamente sbagliato). Me l’ero scritto sul braccio per potermelo ricordare ogni qualvolta mi fosse servito ed è stata proprio questa scritta ad attrarre l’attenzione del mio nuovo amico.

La vera perla di Dhermi è stata però Gjipe Beach: paradisiaca e selvaggia spiaggia in un piccolo golfo raggiungibile solo tramite uno scosceso sentiero bellissimo all’andata mortale al ritorno. Oltre alla spiaggia c’è poi un canyon che si insinua nella montagna per centinaia di metri. Ad un certo punto è possibile proseguire solo se un po’ attrezzati o se coraggiosi. Consiglio di farci un salto
Sulla spiaggia ci sono due piccoli chioschi che fungono da ristoranti specializzati in pesce freschissimo alla griglia e un piccolo camping attrezzato con tende proprie, bagni e zona comune con amache e tavolini. SPETTACOLARE

Argirocastro

Pare che la città antica, arroccata su una collina che domina la valle sia spettacolare.

Era la nostra terza tappa che purtroppo per imprevisti motivi (cani) abbiamo dovuto saltare. Ebbene si, CANI! Lungo l’autostrada abbiamo trovati 4 cuccioli di meno di una settimana di vita e non ce l’abbiamo fatta a lasciarli li. Ora (un’anno dopo) 2 di loro sono rimasti con noi e gli altri due hanno trovato due splendide famiglie.

Vlore

Gotham

Laica

Libero

Noi ci siamo semplicemente fermati a dormire giù a valle nell’unico campeggio che abbiamo trovato in zona, il Camping Girokaster: piccolo “camping” a gestione familiare, sorge letteralmente nel giardino di casa di questa bella famiglia che l’ha attrezzato con dei bellissimi bagni super moderni e puliti.

Permet

Permet è autentica, folkloristica, sorge sulla riva di un fiume spettacolare e merita davvero una visita prolungata per poter assaporare la vera vita albanese

Permet è senza dubbio la città che ci è piaciuta di più in assoluto. La città è ricca di bar e ristorantini ottimi e economici come Hani i Kikes Restaurant e Antigonea. Noi abbiamo alloggiato all’ Hotel Ramizi super soddisfacente.

Sono due le cose principali che hanno reso ancora più bello questo posto:

La Grande Pietra: da qui la vista è mozzafiato. Domina la città e da il suo meglio al tramonto con una birra

Le Terme Benje: si trovano ad una decina di chilometri da Permet. Sono terme naturali all’interno di un canyon. C’è una grande pozza subito all’ingresso ma proseguendo lungo il corso del fiume che si estende per chilometri si incontrano tante altre pozze d’acqua: ognuna di esse si dice sia curativa di una determinata parte del corpo. Più andate avanti, meno gente troverete. Davvero meravigliose

Tirana

Tirana è giovane e si sente profumo di cambiamento e creatività.

Tirana è stata purtroppo / per fortuna una tappa obbligata. I quattro cuccioli avevano bisogno di un veterinario “vero” e l’unico si trovava qui.

Il nostro soggiorno nella capitale è stato molto limitato (un pomeriggio/notte) e di conseguenza non me la sento di dare un giudizio definitivo a questa città. L’impressione però, nonostante le aspettative, è stata assolutamente positiva. Abbiamo avvertito aria di cambiamento e modernità tipico di una capitale europea. Spero di avere occasione di visitarla meglio.

Bar
Ada Bojana
Valona
Zvernec
Dhermi
Argirocastro
Permet
Tirana
bottom of page